Quando è il momento di avviare un business, una delle prime domande riguarda sempre fondi e finanziamenti necessari per partire. Con il bootstrapping, le cose prendono una piega leggermente diversa e, per molti aspetti, molto più libera.
In pratica, fare bootstrapping vuol dire avviare un’impresa utilizzando unicamente le tue risorse. Nessun prestito, nessuna raccolta fondi, nessun finanziamento. Non nella fase iniziale, almeno.
Quindi, in questo articolo parleremo di cos’è il bootstrapping e di come avviare un business senza ricevere investimenti esterni.
Cos’è il bootstrapping
Il termine bootstrapping descrive una situazione in cui una persona avvia un business con un capitale iniziale ridotto, basando tutte le spese e le esigenze dell’attività su quel capitale senza affidarsi a fondi o investimenti esterni.
Se decidi di fare bootstrapping avrai totale controllo sull’azienda, ma dovrai anche far fronte personalmente tutte le spese, determinando strategicamente come, quando e dove investire.
Molte persone che si affacciano al mondo dell’imprenditoria scelgono la strada del bootstrapping avviando una start up con investimenti personali o iniziando semplicemente con un sito web.
Ma affinché il bootstrapping funzioni, bisogna essere intraprendenti e saper agire secondo rigide priorità, evitando ogni spesa non essenziale (strumenti, personale, ufficio, ecc.).
Gli imprenditori che iniziano in modalità bootstrapping compensano la carenza di risorse materiali con la loro intraprendenza.
Se stai avviando un’azienda col metodo del bootstrapping o se hai in programma di farlo, continuando a leggere troverai suggerimenti, strumenti e risorse che potranno esserti di aiuto.
Bootstrapping: cosa significa
Bootstrapping vuol dire letteralmente “allacciarsi gli stivali”, o “tirarsi su per gli stivali”. Definisce infatti le prime fasi di avvio di una startup in modo indipendente, facendo uso solo delle proprie risorse senza affidarsi a finanziatori esterni.
La scelta può essere dettata da necessità, nel caso in cui tu non abbia trovato fondi esterni per la tua impresa, o da strategia, nel caso in cui tu voglia avere il controllo completo sul tuo business.
C’è anche una terza opzione, che riguarda il caso in cui vorresti ricevere dei fondi esterni ma non hai ancora garanzie sufficienti da mostrare agli investitori.
Qualunque sia la tua situazione, se hai deciso di fare bootstrapping la prima cosa da fare è convalidare la tua idea.
Fare bootstrapping: convalida la tua idea
Prima di investire del tempo e denaro in un’idea imprenditoriale, è bene verificarne il potenziale. Più l’idea è valida, più ha senso fare bootstrapping.
Il processo di convalida non deve essere lungo né rappresentare un ostacolo. Si tratta semplicemente di accertare la presenza di una domanda di mercato e quindi di un potenziale pubblico.
Hai già un'idea chiara di cosa vuoi vendere e di quale sia il tuo target di riferimento?
Bene, allora puoi fare rapidamente un test, impostando una landing page e indirizzandovi del traffico.
Anche se non è ancora il momento di evadere gli ordini, puoi comunque valutare l'interesse del pubblico basandoti sulle iscrizioni alla newsletter e sui tentativi di acquisto del prodotto mediante l’aggiunta al carrello.
In alternativa, esistono diversi altri metodi per convalidare la tua idea, a partire dalla ricerca delle parole chiave fino alla raccolta di feedback su Reddit.
Dai un'occhiata alla nostra guida su come validare un’idea di prodotto attraverso uno studio di fattibilità.
E se vuoi testare diverse idee prima di trovare quella definitiva per fare bootstrapping, perché non provare il dropshipping?
Dropshipping: bootstrapping a basso rischio
Vuoi sfidare le tue capacità con il bootstrapping, ma non hai ancora in mente delle idee di prodotti da vendere?
Se cerchi una soluzione per avviare un business senza il rischio di comprare articoli che potrebbero rivelarsi difficili da vendere, prendi in considerazione l’idea di lavorare con un dropshipper.
Con il dropshipping, le responsabilità relative a inventario, spedizioni ed evasione degli ordini gravano su un terzo fornitore, e tu potrai concentrarti su quello che conta davvero, cioè il marketing e le relazioni con i tuoi clienti.
Usando le app di Shopify, puoi importare gratuitamente i prodotti da AliExpress al tuo negozio online per rivenderli ai tuoi clienti.
Ma perché qualcuno dovrebbe comprare un prodotto da te se può ottenerlo a un prezzo migliore su AliExpress? Semplice: perché tu puoi promuoverlo e commercializzarlo meglio e fare in modo che i clienti si innamorino non solo del prodotto ma del tuo business.
Fare bootstrapping: attenzione alle spese
Ci sono alcuni aspetti tecnici del business che spesso si rivelano dispendiosi sia in termini di tempo che di denaro.
Ed è inutile sottolineare che se stai facendo bootstrapping dovrai prestare particolare attenzione a come e dove investi le tue risorse.
I tre aspetti principali da tenere sotto controllo sono:
- Creazione del logo e del materiale grafico
- Flusso di cassa e gestione delle spese
- Marketing e campagne promozionali
Vediamo come questi aspetti incidono sul tuo business e come puoi evitare spese inutili facendo bootstrapping.
1. Creazione del logo e del materiale grafico
Il logo è il biglietto da visita della tua attività e questo lo rende importante. Ma è decisamente meno importante nelle fasi iniziali, quando non c'è un vasto pubblico a vederlo e ricordarlo.
Un esclusivo set di loghi dal design professionale può richiedere qualche centinaio di euro, se non di più. Si tratta di risorse preziose, che possono essere investite altrove, soprattutto se hai optato per il bootstrapping.
Invece di soffermarti troppo a lungo sulla progettazione del logo perfetto, prendi in considerazione di usare il nostro Generatore di loghi o l'app Logo Maker per Android. In alternativa, puoi ingaggiare un designer che non ti costi troppo su Fiverr.
Il tuo logo rappresenta la tua attività e aiuta le persone a ricordarla. Ma è anche un elemento che puoi rinnovare in un secondo momento, quando la tua azienda sarà già avviata.
Per ulteriori indicazioni su come creare un logo gratis, dai un'occhiata a: 5 creatori di logo per lanciare il tuo brand online. Per una guida completa, consulta: come creare un logo di successo.
2. Flusso di cassa e gestione delle spese
Per realizzare dei profitti, chi fa bootstrapping deve prestare particolare attenzione al flusso di cassa.
Non è semplice mantenere in equilibrio entrate e uscite, soprattutto dovendo investire nella crescita aziendale e fronteggiare contemporaneamente le spese, anche personali.
Quindi, monitora costantemente il flusso di cassa o potresti incorrere in spese eccessive e dannose, soprattutto se queste dovessero arrivare in un momento critico.
3. Marketing e campagne promozionali
Probabilmente avrai sentito dire che “per fare soldi bisogna prima spenderli”, ma non è sempre vero.
Esistono molte opportunità gratuite per fare marketing, che puoi e devi esplorare, a partire dai social media fino alle possibilità di ottenere una copertura mediatica.
Ecco alcune delle strategie più efficaci con le risorse per aiutarti a esplorarle:
- Outreach: le menzioni in blog e riviste sono preziose, specie se riesci a ottenerle grazie alla tua storia.
- Guerrilla marketing: con la presenza offline puoi dare visibilità gratuita ai tuoi prodotti.
- Partnership: la condivisione di risorse di marketing e di pubblico con altre aziende di dimensioni simili può essere un ottimo modo per le aziende in bootstrapping di aiutarsi a vicenda.
- Content marketing: se hai tempo e talento, puoi creare video o articoli che possono aiutarti a generare traffico e acquisire clienti.
- Social media: anche se la pubblicità a pagamento attraverso i social media è qualcosa che vorrai sperimentare, esistono molti modi per generare traffico organico e gratuito sfruttando i meccanismi interni dei social.
Gli strumenti indispensabili per il bootstrapping
Le grandi aziende utilizzano strumenti e software più avanzati e costosi rispetto alle start up. Puntando sugli investimenti tecnologici, vogliono assicurarsi una maggiore crescita.
Tuttavia, per le start up che partono in bootstrapping esistono potenti alternative alle risorse a pagamento. Si tratta di strumenti gratuiti per ogni esigenza, idonei a tenere il passo con la crescita aziendale. Naturalmente, possono essere facilmente sostituiti con risorse a pagamento in un secondo momento.
Questi strumenti sono gratuiti e offrono funzioni più che sufficienti per iniziare:
- Email marketing: Jilt permette di catturare i lead e inviare email graficamente accattivanti.
- Gestione dei social media: con Buffer è possibile pianificare i post su più canali social.
- Sviluppo aziendale: grazie a Streak CRM, si può estendere il proprio raggio d'azione inviando email a freddo.
- Design: Canva offre dei template gratuiti per il design e Pixlr è l’alternativa gratuita a Photoshop.
- Contabilità: Fogli Google permette di creare dei pratici fogli di lavoro.
- Finanza: Mint è un’app che consente di monitorare il flusso di cassa.
- Produttività/Pianificazione: Trello è uno strumento per annotare le idee e organizzare le attività.
- Analytics: Google Analytics aiuta ad analizzare il traffico, mentre Hotjar fornisce grafici e registrazione sul comportamento dei visitatori.
Per ulteriori strumenti gratuiti, dai anche un’occhiata a:
- 8 strumenti SEO gratuiti per giovani imprese e start up
- 22 siti con splendide immagini gratuite per uso commerciale
- Programmi per creare video: gli 11 migliori (gratis e non)
- 7 strumenti gratuiti per creare contenuti virali
Bootstrapping: conclusione
Al giorno d'oggi, molti imprenditori avviano i loro business in bootstrapping, attingendo ai risparmi personali o lanciando imprese ridotte all’essenziale, per evitare di spendere prima di aver realizzato dei profitti.
In ogni caso, l’essenziale nel fare bootstrapping è sfruttare al massimo le proprie risorse.
Con la creatività si possono contenere i costi. Con il buon uso del tempo si può risparmiare denaro. E con una buona dose di intraprendenza si trovano brillanti soluzioni per aumentare le entrate e creare un business di successo.
Articolo originale di Braveen Kumar, tradotto da Maria Teresa Cantafora.Continua a leggere
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