Non è un segreto che per gestire un'attività di successo sia necessario ottenere un profitto. Ma non tutti i profitti sono uguali. Ad esempio, se il tuo obiettivo è quello di guadagnare abbastanza per coprire le spese di gestione e sostenerti come imprenditore o imprenditrice, allora sarà sufficiente un profitto modesto. Tuttavia, se vuoi espandere la tua attività, assumere più dipendenti e investire in ricerca e sviluppo per la tua prossima linea di prodotti, avrai bisogno di margini di profitto in grado di sostenere il costo totale di questi obiettivi nel lungo termine. In questa guida troverai la definizione di margine di profitto, ne esplorerai i diversi tipi e scoprirai come i margini di profitto tipici si confrontano tra i diversi settori e le diverse aziende.
Cos'è il margine di profitto?
Il margine di profitto è la misura della redditività di un'azienda, di un prodotto o di un servizio. Invece di un importo in euro, il margine di profitto è espresso in percentuale. Più alto è il numero, maggiore è il profitto dell'azienda rispetto ai costi.
Tipi di aziende con margini di profitto alti e ridotti
Aziende con alti margini di profitto
Alcune attività e prodotti con margini di profitto più elevati sono:
- Beni di lusso. Le aziende che producono prodotti di fascia alta e speciali, come ad esempio abbigliamento, gioielli e orologi, cosmetici e auto sportive, tendono ad avere margini di profitto elevati. Poiché i marchi che producono questi prodotti hanno una reputazione di lusso, esclusività e status, possono permettersi di aumentare i prezzi al dettaglio in modo significativo, potendo così guadagnare un profitto significativo nonostante la diminuzione delle vendite.
- Software e videogiochi. Sebbene gli sviluppatori di giochi e software passino anni a perfezionare i propri prodotti, spesso godono di un elevato margine di profitto su ogni copia o licenza venduta successivamente.
- Prodotti farmaceutici e attrezzature mediche. Allo stesso modo, le aziende produttrici di attrezzature mediche e di farmaci spendono miliardi in ricerca e sviluppo, ma alla fine sono in grado di recuperare questi costi vendendo dispositivi e trattamenti protetti da brevetto con un profitto significativo.
Aziende con bassi margini di profitto
Alcune aziende e prodotti con margini di profitto più ridotti sono:
- Ristoranti: Poiché devono sostenere una serie di costi, tra cui ingredienti, manodopera, spese generali e affitto o mutuo, i ristoranti tendono ad avere margini di profitto più bassi.
- Trasporto: Gli alti costi delle infrastrutture, della manutenzione e del carburante o dell'energia elettrica mantengono bassi i margini di profitto nel settore dei trasporti.
- Prodotti agricoli: La combinazione di un inventario elevato e di una grande richiesta di risorse, terreni e spazi di stoccaggio rende l'agricoltura un'attività a basso margine di profitto.
Un margine di profitto inferiore non significa necessariamente che un'azienda non stia comunque fatturando bene. Al contrario, la maggior parte di queste aziende compensa i margini di profitto più bassi aumentando il volume dei clienti, dei prodotti o dei materiali venduti.
Tipi di margine di profitto
Le piccole imprese, compresi i rivenditori, spesso considerano tre tipi di margine di profitto:
1. Margine di profitto lordo
2. Margine di profitto operativo
3. Margine di profitto netto
Cos'è il margine di profitto lordo?
Il margine di profitto lordo è un tipo di margine di profitto che misura la differenza tra i ricavi delle vendite e i costi dei beni venduti (dall’inglese “Cost of goods sold”, abbreviato COGS), che comprendono le spese dirette del prodotto come le materie prime, l'imballaggio e la manodopera diretta (cioè la manodopera legata alla produzione o alla vendita dei prodotti).
Per calcolare il margine lordo, inizia sottraendo il costo dei prodotti venduti dalle vendite nette. Dividi il numero risultante per le vendite nette per ottenere il rapporto, che rappresenta la percentuale. Ad esempio, se le vendite ammontano a 8.000 euro e i costi a 6.000 euro, la differenza tra i due è di 2.000 euro. Dividi la differenza per le vendite (8.000€) - e moltiplica per 100 per ottenere il 25%. Questo è il margine di profitto lordo.
Quando utilizzare il margine di profitto lordo
Il margine di profitto lordo di solito si applica a un prodotto o a una linea specifica piuttosto che a un'intera azienda. Il calcolo del margine di profitto lordo aiuta un'azienda a determinare le decisioni sui prezzi, perché un basso profitto lordo potrebbe significare che l'azienda deve far pagare di più per rendere conveniente la vendita di un determinato prodotto.
Che cos'è il margine di profitto operativo?
Il margine di profitto operativo è simile al margine lordo in quanto misura i ricavi rispetto al costo dei beni venduti. Tuttavia, il margine operativo incorpora anche i costi fissi di gestione dell'azienda che non sono direttamente collegati alla realizzazione dei prodotti. Questo include l'affitto o il mutuo, le forniture per l’ufficio e altri costi amministrativi.
Per calcolare il margine operativo, inizia sottraendo il costo dei beni venduti (COGS) e le spese amministrative dal fatturato netto. Dividi il numero risultante per le vendite nette per ottenere il rapporto, che rappresenta la percentuale.
Quando utilizzare il margine di profitto operativo
Il margine di profitto operativo può fornire indicazioni sull'andamento della tua azienda rispetto ai tuoi concorrenti e ai tuoi colleghi. Più alto è il tuo margine operativo rispetto a quello degli altri, più efficiente è la gestione delle tue spese.
Che cos'è il margine di profitto netto?
Infine, il margine di profitto netto incorpora tutte le spese aziendali, comprese le spese di gestione, i costi amministrativi, le tasse, gli interessi e l'ammortamento. In altre parole, questo rapporto confronta gli utili netti con le vendite. Il margine netto si avvicina il più possibile a riassumere la salute finanziaria della tua azienda in un’unica cifra.
Il calcolo del margine di profitto netto è molto simile a quello del margine di profitto lordo e operativo, ma richiede i ricavi e i costi dell'intera azienda. Dividi gli utili netti dell'azienda (il profitto dopo che le spese sono state detratte dall'utile lordo) per le vendite totali, quindi moltiplica il risultato per 100 per ottenere la risposta espressa in percentuale.
Diciamo che le vendite lorde siano di 150.000€ e le spese di 75.000€. Ciò significa che il reddito netto è di 75.000€. Dividi questo numero per le vendite lorde, 75.000€ divisi per 150.000€, per ottenere 0,50. Moltiplicando 0,50 per 100 si ottiene il 50%, ovvero il margine di profitto netto.
Quando utilizzare il margine di profitto netto
Poiché fornisce uno spaccato della redditività complessiva dell'azienda, il margine di profitto netto può essere particolarmente utile come parametro da condividere con i potenziali investitori.
Margine di profitto: domande frequenti
Cosa significa margine di profitto?
Il margine di profitto è la differenza tra il costo totale di gestione della tua attività e il totale delle entrate. Più alto è il margine di profitto, più soldi possono restare alla tua azienda.
È meglio un margine di profitto più alto?
In generale, un margine di profitto più alto è sempre meglio. Detto questo, i margini medi variano molto nei diversi settori, quindi fai attenzione quando confronti il tuo margine di profitto con quello di un'altra azienda.
Qual è un buon margine di profitto per una piccola impresa?
Anche se i margini di profitto variano da settore a settore, un buon margine di profitto per le piccole imprese si aggira intorno al 7-8%.
Come si calcola il margine di profitto?
Per calcolare il margine di profitto in percentuale, dividi l'utile netto della tua azienda per il fatturato totale, quindi moltiplica il risultato per 100.