Verrebbe da pensare che aprire un’attività senza soldi sia impossibile. Tutte le attività imprenditoriali richiedono un minimo di spesa.
Che si tratti di una startup innovativa o di un’attività commerciale tradizionale, dell’acquisto delle attrezzature necessarie o di un corso di formazione, se vuoi aprire un’attività c’è poco da fare: hai bisogno di un capitale.
Ma chi l’ha detto che il capitale debba essere dell’imprenditore?
In questo senso, aprire un’attività senza soldi diventa non solo fattibile, ma anche una delle migliori soluzioni per validare la propria idea fin dalle prime fasi e per limitare le potenziali perdite personali in caso di insuccesso.
Per aprire un’attività senza soldi sono infatti necessari degli investitori esterni, che possono essere trovati nella rete familiare o amicale, oppure attraverso:
- bandi e concorsi o competizioni
- incubatori e acceleratori
- crowdfunding
- business angel
- venture capitalist
- prestito finanziario (banche)
- franchising
In questo articolo vedremo come aprire un’attività senza soldi o quasi nel 2024, i passaggi necessari per aprire un’azienda ed esempi di attività che puoi avviare con un budget limitato.
Parti dal Business Plan
Se si vuole davvero capire come aprire un’attività senza soldi, bisogna partire dalla creazione di un business plan che ti permetta di pianificare la tua attività.
Quando si avvia un’attività gli aspetti da valutare sono innumerevoli. Creare un business plan ti servirà a:
- delineare la tua strategia di business;
- verificare la fattibilità di un’idea imprenditoriale;
- verificarne la fattibilità in termini economici;
- in ultima analisi, presentarti davanti agli investitori con un progetto concreto e ben delineato.
Il business plan è un documento che descrive l’azienda in ogni suo aspetto, a partire dal prodotto fino ai guadagni che si intendono realizzare. Consente di fare uno studio di fattibilità del proprio business in maniera concreta, ma soprattutto è un documento che viene redatto per consentire agli investitori di valutare la bontà di un’idea di business.
Diventare imprenditore senza avere a disposizione un budget non è cosa semplice, ecco perché un business plan ben dettagliato ti consentirà di avere ben chiaro il tuo progetto e di applicare le giuste strategie per trovare investitori.
Se sei a digiuno di questo argomento e non sai come scrivere un business plan, ecco sommariamente cosa dovrà contenere:
- Executive summary;
- Informazioni sull’azienda;
- Analisi di mercato;
- Prodotti e servizi;
- Strategia di marketing;
- Piano logistico e gestionale;
- Financial plan.
Vediamo quindi come aprire un’azienda cercando il supporto di finanziatori.
8 modi per aprire un’attività senza soldi
Una volta che avrai anche il tuo business plan, mancheranno pochi passi ad avviare l’attività.
Ma come iniziare? Per aprire un’attività senza soldi, o quasi, ciò che ti serve è trovare dei finanziatori. Uno dei metodi più comuni infatti è quello di chiedere un supporto economico esterno che consenta di avviare qualsiasi business, anche quelli che richiedono un massiccio investimento iniziale.
Per ottenere dei finanziamenti si possono percorrere diverse strade, che potrai valutare in base all’importo di cui hai bisogno o al tipo di attività che vuoi impiantare:
- Chiedi il finanziamento a familiari e amici
- Partecipa a bandi e concorsi
- Cerca incubatori e acceleratori
- Raccogli soldi grazie al crowdfunding
- Trova un Business Angel
- Cerca dei venture capitalist
- Chiedi un prestito finanziario a un istituto di credito
- Apri un’attività in franchising
1. Chiedi il finanziamento a familiari e amici
Se hai una rete familiare e di amicizie che ha fiducia in te e nelle tue capacità puoi rivolgerti a familiari e amici. In questi casi si parla delle 3F: Family, Friends and Fools, ossia famiglia, amici e folli.
I vantaggi di questo tipo di prestito sono:
- tempi ridotti;
- flessibilità;
- nessuna garanzia necessaria.
In questo caso non dovrai presentare business plan elaborati, perché il prestito è basato tutto sulla fiducia. Ma ricorda sempre che è importante essere chiari fin dall’inizio sull’effettiva riuscita del progetto per evitare litigi e quindi la rottura dei rapporti.
2. Partecipa a bandi e concorsi
Spesso enti governativi, come lo Stato, le Regioni, l’Unione Europea, etc., indicono bandi e concorsi per finanziare nuovi progetti e startup attraverso finanziamenti a fondo perduto, o con premi in denaro nel caso delle competizioni.
Per parteciparvi è necessario rispondere, entro i termini previsti, ai requisiti di selezione e seguire le indicazioni del bando, ad esempio presentando un progetto.
La partecipazione a questi concorsi ha molteplici vantaggi:
- premi in denaro o finanziamenti in caso di vincita;
- opportunità di formazione;
- eventuale nascita di accordi di collaborazione;
- promozione del proprio progetto o idea a prescindere dalla classificazione;
- incontro con altri imprenditori con cui fare rete (utile sia per la promozione che per la condivisione di idee e consigli) e possibilità di incontrare investitori;
- ottenere referenze e aumentare il valore della propria idea.
Ma come trovare bandi e concorsi a cui partecipare? Tieni d’occhio i siti delle regioni, del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), il sito ufficiale dell’Unione Europea, o in generale siti come Invitalia, l’agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa.
3. Cerca incubatori e acceleratori
Incubatori e acceleratori d’impresa intervengono in momenti diversi del percorso aziendale. I primi quando l’idea è ancora in fase embrionale, impegnandosi a sostenerla e a svilupparla attraverso formazione e supporto tecnico, fino a plasmare il modello di business e a renderlo scalabile.
Gli acceleratori invece intervengono per un breve periodo nella fase successiva, quella che precede l’avvio dell’attività, e fanno in modo, attraverso un supporto finanziario e tecnico, che la startup diventi una vera e propria azienda.
Questi mezzi rappresentano, se non sempre un valido sostentamento economico, sicuramente un buon trampolino di lancio quando si vuole aprire un’attività con poche risorse. Per avervi accesso ti basterà cercare gli incubatori e gli acceleratori della tua regione o città.
Due esempi sono Italiacamp a Roma o H-Farm a Treviso.
4. Raccogli soldi grazie al crowdfunding
Il crowdfunding è, in parole povere, una raccolta fondi che avviene per lo più online. Le persone investono in un progetto in cui credono, e quindi non necessariamente in aziende o startup, contribuendo a finanziarne la realizzazione in cambio di vantaggi presenti o futuri.
Anche in questo caso c’è da battere la concorrenza: perché gli investitori dovrebbero scegliere proprio il tuo progetto?
Scegli la piattaforma giusta, elabora una buona campagna (che però avrà dei costi) e stabilisci quali saranno i vantaggi degli investitori: ritorni economici o prodotti e servizi.
5. Trova un Business Angel
Un Business Angel è generalmente un imprenditore che possiede un capitale personale e che, in cambio di un ritorno economico nel medio-lungo periodo, investe in un’azienda o una startup.
Viene definito anche investitore informale, perché diventa una sorta di “angelo custode” di un business che trova interessante.
Non solo fornisce i capitali, ma supporta sia l’azienda, inserendola in un network, sia gli imprenditori, dando consigli nelle fasi più difficili. Ovviamente questo può rappresentare anche un aspetto negativo se non si desiderano ingerenze nella propria attività.
Ecco alcuni siti di investitori che potrebbero aiutarti: Club degli investitori, Italian Angels for Growth, Italian Business Angel Network.
6. Cerca dei venture capitalist
I venture capitalist sono società finanziarie specializzate in investimenti anche molto rischiosi. Quando un venture capitalist decide di investire in una startup ritiene che sia un’azienda molto promettente.
Quindi per avere la loro attenzione dovrai avere un’idea vincente e presentarla con un business plan molto accattivante e completo. I venture capitalist sono anche imprenditori che possiedono grandi capitali e cercano appunto aziende future in cui investire, anche se il rischio è alto.
L’altra faccia della medaglia è che l’ingerenza è ancora più forte che nella collaborazione con il Business Angel.
7. Chiedi un prestito finanziario a un istituto di credito
Le banche e gli istituti di credito sono i finanziatori più tradizionali, ma se questo modo di ottenere capitali è sicuramente più semplice, è anche uno dei più rischiosi.
Innanzitutto sono necessarie diverse garanzie, e tra queste potrebbe esserci anche l’ipoteca. Inoltre, è necessario porre particolare attenzione alle condizioni, ai tassi di interesse, ai tempi per l’estinzione del debito o alle conseguenze per eventuali ritardi nel pagamento della rata.
Da parte loro, gli istituti di credito faranno un’accurata analisi dell’azienda e in questa fase resta fondamentale il business plan.
Generalmente vengono prese in considerazione le aziende con un bilancio solido, inoltre vengono esaminati i seguenti aspetti dell’attività:
- l’utilizzo che viene fatto del capitale aziendale;
- la presenza di altri prestiti o scoperti;
- la pianificazione finanziaria;
- il flusso di cassa per verificare che ci sia effettivamente liquidità in azienda per garantire il pagamento delle rate.
Ottenere un finanziamento dalla banca, quindi, non è semplice. In alcuni casi si può valutare l’ipotesi di un prestito personale.
8. Apri un’attività in franchising
Il franchising è una buona soluzione per chi vuole aprire un’attività senza soldi, perché permette di aprire un’azienda a costo zero o con cifre molto ridotte, appoggiandosi a un brand già affermato.
Si tratta di una collaborazione tra un imprenditore che vuole distribuire i prodotti/servizi del proprio marchio, e un altro imprenditore che vuole aprire un’attività senza soldi o con capitale e rischio ridotto, e si prende in carico di farlo per una determinata zona geografica o area di attività.
Esempi di franchising sono gli ecommerce in dropshipping, i negozi tradizionali con merce in conto vendita, le attività di home delivery, ecc.
Il franchising gode di ottime agevolazioni. Spesso, infatti, è la casa madre a fornire un finanziamento, generalmente senza interessi e con pagamento rateizzato. Inoltre, anche gli istituti di credito sono più propensi a finanziare questo tipo di attività per le maggiori garanzie che riescono a ottenere da un progetto di business più affidabile.
Come aprire un’azienda in 4 step
A prescindere dal budget, alla base dell’apertura di un’attività c’è un’idea imprenditoriale. Se hai avuto un’idea, il passo successivo per concretizzare il tuo business è la sua validazione.
Aprire un’attività non è cosa da poco e prima di spendere tempo, energie e soldi (di chiunque essi siano) in questo progetto, dovrai assicurarti che la tua idea sia effettivamente vincente.
Anche perché nessun investitore con un po’ di senno sarà mai disposto a finanziare la tua idea se non presenterai almeno una valida analisi di mercato che confermi quanto l’idea sia interessante, e un business plan strutturato che ne faccia intuire le potenzialità economiche.
Ma come fare ad essere certi che la propria idea sia buona? Compiendo i seguenti passi:
- Analizzare il mercato
- Trovare la propria nicchia di mercato
- Studiare i potenziali competitor
- Validare la propria idea
1. Analizzare il mercato
Che tu abbia già avuto un’idea o che sia ancora in cerca della tua scintilla, valutare la domanda di mercato è il primo passo per implementare un’attività riducendo i rischi.
Questo tipo di analisi infatti ti permette di:
- capire chi sono i tuoi potenziali clienti attraverso la segmentazione del mercato e quali sono i loro desideri e bisogni, così da individuare il giusto tipo di prodotto o servizio da fornire;
- capire che tipo di concorrenza potresti avere, scoprire i punti deboli e quelli di forza dei tuoi competitor, imparare dai loro errori cercando di fare meglio;
- elaborare strategie per migliorare o rendere unico il tuo prodotto o servizio, in modo da battere la concorrenza.
2. Trovare la propria nicchia di mercato
Un mercato di nicchia è un segmento interno ad un mercato più ampio.
Se hai deciso di vendere magliette online con slogan divertenti, potresti trovare una forte concorrenza. Orientandoti però su un mercato più piccolo, potrai ricavare la tua nicchia di mercato in quello più ampio della stampa on demand su t-shirt. Un esempio? Scegli un target specifico: gli amanti di uno sport in particolare, i vegani, gli amanti dei viaggi ecc.
3. Studiare i potenziali competitor
Una volta scelto il mercato di nicchia in cui vuoi affermarti, non ti resta che studiare i tuoi competitor imparando da loro.
Non avere remore a studiare le loro strategie, osservare come gestiscono le criticità, seguire il loro marketing. Tutto questo ti permetterà di apprendere sempre più e di migliorare le tue strategie imparando da chi è più esperto e ha già percorso quella strada.
4. Validare la propria idea
Avere la certezza che la propria idea sia valida è impossibile finché non l’avrai messa in pratica.
Esistono delle strategie, però, che ti permettono di ridurre il rischio di un flop.
Oltre a scegliere la giusta nicchia e fare un’accurata analisi del mercato e della clientela, puoi richiedere il supporto di chi è più esperto di te.
Descrivi la tua idea a chi ha già aperto un’attività, che ha avuto un’idea e l’ha concretizzata. Insomma a chi ha già percorso la tua strada.
Se hai timore di parlare del tuo progetto con qualcuno, scegli accuratamente la persona giusta. Gli imprenditori spesso sono aperti a discutere di nuove idee e potresti persino trovare un investitore.
Ma dove trovare qualcuno che possa valutare la tua idea in maniera oggettiva?
Cerca nella tua rete di contatti (un’ottima idea è LinkedIn per imprenditori), segui workshop, frequenta fiere, contatta influencer e blogger. Insomma metti in atto qualunque strategia per ampliare la tua rete di contatti all’interno del settore che ti interessa.
Facciamo un esempio pratico e torniamo all’ipotesi di vendere magliette con il print on demand, ad esempio utilizzando il dropshipping.
Analizza il mercato per capire se la tua idea può piacere al tuo target, ipotizziamo il settore dei viaggi. Chi sono i tuoi clienti? Che età hanno? Quali sono i loro interessi oltre ai viaggi? Quali sarebbero quindi le stampe divertenti che potresti realizzare per loro?
A questo punto studia la concorrenza. Ci sono altre aziende in questo settore? Che cosa producono in particolare? Come sono le loro magliette e le loro stampe? Qual è la strategia di marketing che hanno scelto? Come fanno ad ottimizzare il funnel di conversione?
Infine valida la tua idea consultando chi ha già realizzato un business in questo settore o in un settore simile. Scegli una persona esperta e che ti ispiri fiducia, proponile l’idea delle tue magliette e lasciati consigliare, ma pensa sempre con la tua testa.
Aprire un’attività: scelta della forma giuridica
Adesso che abbiamo visto come aprire un’attività, vediamo dal punto di vista burocratico quali sono le forme giuridiche più comuni e quale tra queste si addice maggiormente alla tua attività.
Dividiamo le forme giuridiche d’impresa in due macro categorie: la ditta individuale e le società. Queste ultime si possono classificare in società di capitali e di persone.
Aprire un’attività: ditta individuale, la forma più semplice
La ditta individuale è la forma più comune e più semplice, perché richiede un iter amministrativo non troppo complicato e più economico. Per questo motivo viene scelta dalla maggioranza delle piccole imprese.
Nelle ditte individuali ovviamente non sono previsti soci: la società è guidata da un’unica persona ma si possono avere dipendenti o collaboratori. Quindi, valuta bene questa ipotesi se intendi aprire un’attività in collaborazione con altre persone.
Se invece hai intenzione di aprire un’azienda in società, allora potresti scegliere di avviare una società di persone.
Società di persone: una forma giuridica per aprire un'attività dalla complessità intermedia
Come da definizione, nelle società di persone, i soci assumono un valore prevalente sui capitali.
Rispetto alle società di capitali, l’apertura e la gestione delle società di persone sono più semplici e meno dispendiose. I soci non assumono mai la personalità giuridica anche se vi è una separazione tra il patrimonio della società e quello del socio.
Pur essendo, dal punto di vista burocratico, più semplici delle società di capitali, le società di persone sono piuttosto impegnative da aprire e gestire.
Le società di persone possono essere:
- società semplici;
- in nome collettivo;
- in accomandita semplice.
Società di capitali: per chi vuole aprire un’azienda dalle medie o grandi dimensioni
Questa forma giuridica generalmente è la più avanzata e strutturata, e richiede (salvo rari casi) capitali iniziali cospicui.
A differenza delle società di persone, le responsabilità e la rilevanza giuridica del socio sono commisurate al capitale investito.
Si tratta della forma giuridica più complessa a livello burocratico.
Come le società di persone, anche quelle di capitali prevedono diverse tipologie:
- le società per azioni;
- le società in accomandita per azioni;
- le società a responsabilità limitata semplificata;
- le società a responsabilità limitata.
Come si può vedere esistono diversi tipi di società in Italia, quale scegliere per aprire la tua attività?
Il consiglio è quello di non agire in completa autonomia, ma di avvalersi della consulenza di un professionista che saprà consigliarti al meglio.
La scelta della forma giuridica è di fondamentale importanza e va considerata in funzione dell’attività che si sta aprendo, per evitare carichi fiscali eccessivi e non proporzionati alla propria attività.
Quale attività aprire nel 2024, con o senza soldi
Come abbiamo visto finora, oggi è possibile aprire qualunque tipo di attività, anche senza disponibilità economiche, purché si trovino investitori.
Ma quali attività conviene aprire nel 2024? Ecco qui di seguito 16 idee imprenditoriali valide e interessanti:
- Lanciare una linea di abbigliamento
- Avviare un negozio in dropshipping
- Vendere opere d'arte online
- Diventare scrittori, designer o sviluppatori freelance
- Organizzare corsi online
- Vendere articoli di seconda mano
- Pubblicare un libro
- Creare un blog
- Diventare assistenti virtuali
- Diventare influencer
- Creare app e siti web
- Pubblicare un podcast
- Fare affiliate marketing
- Lanciare una subscription box
- Vendere un prodotto di nicchia
- Creare prodotti artigianali
1. Lanciare una linea di abbigliamento
Puoi creare un brand di abbigliamento in modo semplice sfruttando app di print on demand come Printify e Printful, grazie alle quali è possibile rendere più snella sia l’ideazione che la consegna di capi di abbigliamento personalizzati.
2. Avviare un negozio in dropshipping
Il dropshipping consiste nella vendita online di merce spedita dal fornitore direttamente al tuo cliente. Il vantaggio è che non dovrai possedere e gestire un magazzino e soprattutto acquisterai la merce soltanto quando questa viene ordinata dall’acquirente.
3. Vendere opere d’arte online
Se hai un talento naturale per la grafica, la pittura o la fotografia, potresti monetizzarlo vendendo le tue opere d’arte online (stampe, tele e poster…), attraverso il tuo ecommerce o siti specializzati.
4. Diventare scrittori, designer o sviluppatori freelance
Se hai capacità in campi come la scrittura, il design o il web development, potresti mettere al servizio degli altri le tue abilità in siti come Fiverr o Upwork, organizzando i progetti in base al tempo che hai a disposizione.
5. Organizzare corsi online
Vendere corsi online realizzando dei video tutorial è un ottimo modo per continuare a ottenere una rendita passiva da chi si iscrive al tuo corso mentre tu puoi occuparti di altro. Pensa a un argomento in cui pensi di essere molto ferrato o ferrata e inizia a registrare le tue lezioni.
6. Vendere articoli di seconda mano
Se hai la passione per i mercatini dell’usato o per i negozi vintage puoi trasformare questo tuo hobby in una fonte di guadagno, aprendo un ecommerce in cui rivendi i pezzi unici e particolari che hai trovato.
7. Pubblicare un libro
Puoi ad esempio pubblicare un libro di cucina, fotografico, fumetti, romanzi ecc. Se preferisci una pubblicazione digitale puoi creare ebook con l'app Digital Downloads, se invece vuoi una stampa classica, un modo semplice è utilizzare servizi di stampa on demand come Blurb e CreateSpace.
8. Creare un blog
Se vuoi metterti in proprio e ti piace scrivere, non sottovalutare l’opportunità di guadagnare attraverso un blog. Puntando su un argomento e un pubblico specifici, puoi creare una tua community fedele e monetizzare il tuo blog vendendo prodotti, pubblicando post sponsorizzati oppure ospitando inserzioni di altre aziende.
9. Diventare assistenti virtuali
Lavorare come assistente virtuale significa aiutare da remoto i tuoi clienti (ad esempio imprenditori e dirigenti aziendali) con l’organizzazione della loro vita personale e professionale, pianificando appuntamenti, gestendo attività di marketing e molto altro.
10. Diventare influencer
Al momento, l’influencer marketing non conosce crisi e riserva ancora molte opportunità. Non serve avere milioni di follower per guadagnare con Instagram o fare soldi con TikTok. Puoi infatti lavorare come micro influencer, creandoti un tuo pubblico di nicchia, solitamente molto attivo.
11. Creare app e siti web
Se la programmazione per te non ha segreti, puoi creare app per dispositivi mobili, app Shopify e siti web. Potresti ad esempio realizzare dei nuovi temi Shopify, o diventare Partner Shopify e collaborare direttamente con i clienti, creando app e siti web su misura.
12. Pubblicare un podcast
Se hai qualcosa di interessante da raccontare o hai la possibilità di intervistare personaggi di spicco, prova a realizzare podcast e a promuoverli creando una community.
13. Fare affiliate marketing
Con l’affiliate marketing puoi promuovere un prodotto o un servizio attraverso il tuo blog o sito web, utilizzando i social media, via email o altri canali. Ogni volta che una persona effettua un acquisto utilizzando il tuo referral link o il tuo codice personale, ricevi una commissione.
Leggi anche: High ticket affiliate marketing: i 14 migliori programmi di affiliazione ad alto valore
14. Lanciare una subscription box
Crea scatole tematiche che contengono vari prodotti, kit per la cura del corpo, per preparare cibi sani fatti in casa ecc., seguendo la formula del subscription model.
15. Vendere un prodotto di nicchia
Scegliere un campo specifico restringe il pubblico potenziale ma allo stesso tempo ti facilita le operazioni di marketing, consentendoti di rivolgerti a un gruppo di persone mirato e con interessi molto precisi. Puoi ad esempio creare un brand di prodotti ecologici, o vegani, oppure un pet store dedicato a un solo tipo di animali.
16. Creare prodotti artigianali
Se sei amante e abile nel fai da te puoi mettere a frutto queste tue capacità creando un ecommerce e producendo prodotti su misura in base agli ordini come un vero artigiano.
4 consigli per aprire un’attività
1. Apri un’attività nel tempo libero
Nella fase di avvio della tua nuova attività, almeno inizialmente, non lasciare il tuo impiego attuale. Un’idea imprenditoriale, il lancio di un prodotto o di un servizio, richiedono tempo, soldi e costanza e non sempre se ne esce vincenti.
Il consiglio, quindi, è quello di non lasciare il proprio lavoro e di dedicarsi all’attività imprenditoriale nel tempo libero. Si tratta certamente di un sacrificio, ma la contropartita è mantenere invariate le proprie risorse.
Restare ben piantati con i piedi per terra è l’unica soluzione per evitare brutte sorprese. Successivamente potresti valutare di ridurre il tuo orario di lavoro da full a part time, fino a lasciarlo definitivamente se la tua attività produce ottimi profitti.
2. Trova un socio affidabile
Come aprire un’attività senza soldi? La soluzione più comune è quella di cercare un socio. Il consiglio è quello di valutare bene la persona con la quale si vuole condividere un’azienda, i problemi, le difficoltà, i capitali e i guadagni.
Una volta scelto il tuo o la tua partner in affari, stabilite, anche con una scrittura privata, quali sono i diritti e i doveri di ciascuno, per evitare contenziosi in caso di discussioni o litigi.
3. Non puntare solo sulle capacità tecniche
Diventare imprenditore senza soldi non è semplice, oltre a poter applicare tutti i consigli e le indicazioni che hai trovato in questa guida, dovrai tirar fuori la tua creatività.
Metti in campo tutte le tue qualità e capacità personali per gestire l’attività in economia. Preparati a momenti difficili da affrontare con serenità, facendo appello alle tue energie e alle tue capacità di problem solving.
Cerca di fare leva sulle tue soft skills, le abilità personali legate alla cosiddetta intelligenza emotiva e vedrai che sarai in grado di affrontare qualsiasi situazione.
4. Cerca di fare rete
Non gettarti in questa attività contando solo sulle tue forze. Fare rete non significa necessariamente che dovrai avere soci o collaboratori, ma anche solamente semplici conoscenze che potrebbero aiutarti a crescere con la tua attività.
Iscriviti a siti, social, forum, partecipa alle fiere di settore, segui workshop e corsi. Tutto questo ti servirà per fare promozione, per chiedere consigli, per avere un confronto con chi opera nello stesso settore e perché no, trovare anche soci, collaboratori o finanziatori.
Apri la tua attività senza soldi o quasi
In questo articolo abbiamo visto come aprire un’attività senza soldi trovando dei finanziatori e quali sono i passi per aprire un’azienda partendo dall’idea di business e dalla sua validazione. Abbiamo inoltre approfondito quale forma giuridica prendere in considerazione per la propria azienda e, infine, alcuni esempi di attività valide e interessanti da aprire nel 2024.
Diventare imprenditore con un budget limitato o inesistente è un percorso difficile da intraprendere, ma la storia del mercato è piena di persone che hanno avuto successo partendo da zero. Prendi in considerazione i consigli di questa guida, studia e confrontati con chi ha già imboccato questo percorso, e vedrai che avrai buone possibilità di aprire un’attività redditizia e realizzare il tuo sogno.
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Come aprire un'attività in proprio senza soldi?
Per aprire un’attività senza soldi sono necessari degli investitori esterni, che possono essere trovati nella rete familiare o amicale, oppure attraverso:
- bandi e concorsi o competizioni
- incubatori e acceleratori
- crowdfunding
- business angel
- venture capitalist
- prestito finanziario (banche)
- franchising
Cosa si può aprire con pochi soldi?
In generale è possibile aprire qualsiasi attività anche a costo zero, o quasi, se si riesce a trovare degli investitori. Se si hanno poche disponibilità economiche un’attività che può diventare davvero redditizia è aprire un ecommerce in dropshipping. Si tratta di un modello di business che prevede un investimento minimo vendendo prodotti online senza possederli fisicamente, evitando quindi tutte le spese legate alla gestione di un magazzino. Essendo un'attività online, è un ottimo modo per guadagnare da casa, il che la rende una scelta ideale per gli imprenditori che iniziano con risorse limitate.
Quali attività aprire nel 2024?
Ecco 16 idee imprenditoriali molto interessanti che puoi prendere in considerazione:
- Lanciare una linea di abbigliamento
- Avviare un negozio in dropshipping
- Vendere opere d'arte online
- Diventare scrittori, designer o sviluppatori freelance
- Organizzare corsi online
- Vendere articoli di seconda mano
- Pubblicare un libro
- Creare un blog
- Diventare assistenti virtuali
- Diventare influencer
- Creare app e siti web
- Pubblicare un podcast
- Fare affiliate marketing
- Lanciare una subscription box
- Vendere un prodotto di nicchia
- Creare prodotti artigianali