Il bundling dei prodotti è una strategia di vendita al dettaglio che prevede la creazione e la vendita di una raccolta selezionata di prodotti complementari per catturare sia i visitatori distratti che gli acquirenti agguerriti.
Tutti i rivenditori hanno un obiettivo comune: guadagnare di più.
Tuttavia, i modi in cui i rivenditori raggiungono tale obiettivo variano. Alcuni preferiscono concentrarsi sul programma di fidelizzazione dei clienti. Altri si affidano all’espansione in canali di vendita all’ingrosso B2B. E queste sono solo due di un elenco infinito di tattiche che potete impiegare per aumentare le vendite.
Un altro ottimo modo a disposizione dei rivenditori per raggiungere gli obiettivi di fatturato è il bundling dei prodotti.
Ma come con la maggior parte delle altre tattiche di vendita, raggruppare i prodotti in modo proficuo è un’arte. Ecco cosa dovete sapere.
Cos’è il bundling dei prodotti?
Nel bundling dei prodotti, un rivenditore confeziona prodotti complementari come gruppo di articoli che possono essere acquistati insieme.
A volte i prodotti sono raggruppati come upsell o cross-sell.
- Con gli upsell, l’obiettivo è convincere il cliente a passare a un prodotto superiore. Ad esempio, promuovere una versione migliore e più costosa di un pennello per il trucco che un cliente sta pensando di acquistare.
- I cross-sell comportano la promozione di prodotti correlati ad altri in un gruppo simile. Si può ad esempio promuovere un ombretto insieme a un pennello per il trucco. Nel mondo della vendita al dettaglio fisica, questo concetto è simile a quello del cross merchandising.
A volte, i rivenditori confezionano il bundle dei prodotti in un modo particolare, in una confezione regalo oppure con una carta da regalo speciale.
I bundle dei prodotti vanno per la maggiore durante le festività (cliccate qui per il calendario marketing aggiornato), ma si tratta di una tattica che i rivenditori possono utilizzare tutto l’anno per generare vendite.
Esistono in generale due tipi di bundle:
1. Bundle puri, contenenti articoli venduti esclusivamente in quel bundle. Ad esempio, il Dyson AirWrap viene venduto con testine rimovibili disponibili solo quando si acquista il set.
Fonte immagine: Dyson
2. Bundle misti, contenenti articoli venduti anche separatamente. Un buon esempio: i Lip Kit di Kylie Cosmetics. Questi kit sono costituiti da una matita per le labbra e un rossetto - ciascuno dei quali può essere acquistato separatamente - i quali sono riuniti in un bundle per praticità (e perché si tratta di prodotti complementari).
Fonte immagine: Kylie Cosmetics
Cos’è il bundling dei prezzi?
A volte i bundle di prodotti vengono offerti con uno sconto o con un valore aggiunto, mentre altre volte i pacchetti di prezzi sono frutto di selezioni di prodotti.
Un rivenditore sceglie alcuni articoli specifici che devono essere acquistati insieme per ottenere lo sconto oppure il bundle viene offerto come sconto generale per l’acquisto di più articoli. Gli sconti BOGO (buy-one-get-one) rappresentano un ottimo esempio di bundle di prezzo.
L’idea alla base del bundling dei prezzi è ridurre i sentimenti negativi associati all’esborso di denaro per il cliente.
Offrendo uno sconto sul prezzo totale del bundle o aggiungendo un valore percepito (ad esempio un articolo “gratuito”), il cliente ritiene di aver concluso un buon affare, anche se probabilmente ha speso più del previsto.
Fonte dell’immagine: Neuroscience Marketing
Stranamente, i pacchetti selezionati possono sembrare un affare al consumatore anche quando non sta risparmiando denaro.
Soxy.com, un rivenditore di calze, ha aumentato il proprio valore medio degli ordini (AOV) del 358% con il bundling, nonostante molti dei suoi bundle siano in realtà più costosi rispetto all’acquisto della stessa quantità di calze singole.
Il raggruppamento di articoli fa sì che l’acquirente si concentri meno sul prezzo dei singoli articoli. Il bundle appare inoltre un affare migliore.
Altri rivenditori, come l’azienda di intimo femminile Lively, hanno anche scoperto che il prezzo non è sempre il fattore decisivo quando si prendono decisioni di acquisto. Una customer experience positiva può essere tanto potente quanto un grande affare.
“Una cosa molto interessante che abbiamo imparato è che, in Lively, crediamo che i prezzi debbano essere quelli giusti, quindi non acquisiamo i clienti con ribassi, promozioni o sconti. Li acquisiamo con il brand”, ha dichiarato Michelle Cordeiro Grant, fondatrice di Lively.
“Dietro le quinte, una volta scoperto Lively, ti rendi conto che tutti i reggiseni costano 35 dollari indipendentemente dalla taglia, dallo stile e dal colore. Riteniamo che sia nostra responsabilità offrire ai clienti un’esperienza in cui scelgono veramente ciò che vogliono.”
Non acquisiamo i clienti con ribassi, promozioni o sconti. Li acquisiamo con il brand.
Vantaggi del bundling dei prodotti
Il bundling dei prodotti offre molti vantaggi, sia al rivenditore che al consumatore. Diamo un’occhiata ad alcuni motivi per cui è diventato una tattica così popolare tra i rivenditori.
1. Incremento delle vendite
Uno studio della Harvard Business School dimostra quanto possa essere potente il bundling dei prodotti come strumento per incrementare le vendite.
In sostanza, lo studio ha esaminato una tattica impiegata da Nintendo per la vendita di videogiochi e console. Il brand di gaming ha raggruppato i due prodotti, portando a 100.000 unità vendute e oltre un milione di dollari in vendite di videogiochi. Quando Nintendo ha raggruppato solo i giochi, le vendite dei bundle sono diminuite del 20%.
L’effetto non è limitato a Nintendo. I rivenditori che aumentano le vendite e il valore medio degli ordini grazie al bundling dei prodotti includono:
- Hydrant, una bevanda idratante, ha aumentato le vendite totali di circa il 40% introducendo bundle di prodotti.
- Doe Lashes, un rivenditore di ciglia finte di seta coreana, ha aumentato il valore medio degli ordini dell’86% a seguito del lancio dei bundle.
- Il valore medio degli ordini del negozio di integratori alimentari HVMN è aumentato del 111% quando l’azienda ha iniziato a offrire bundle misti.
- Il valore medio degli ordini del marchio di cosmetici naturali Curie è aumentato del 56% durante il 2020, principalmente a causa dell’introduzione dei bundle. Uno di questi bundle si è classificato come secondo articolo per dollari di vendita per l’anno.
- Sunwink, un’azienda di bevande frizzanti, ha lanciato un bundle di assortimenti che ora rappresenta il 50% del suo business online. La maggior parte di chi acquista per la seconda volta torna anche ad acquistare bundle di assortimenti al posto di ordini una tantum.
- Il brand di bellezza Aisling Organics ottiene circa il 30% delle vendite totali direct-to-consumer sotto forma di acquisti di bundle di prodotti.
Quindi, in che modo il bundling di articoli incrementa le vendite? Perché contribuisce ad aumentare il valore percepito dei prodotti agli occhi del cliente.
Inoltre, il bundling dei prodotti può anche contribuire ad aumentare il valore medio degli ordini. Incoraggiare gli acquirenti ad acquistare più articoli comporta in genere un importo di transazione più elevato, un modo efficiente per aumentare le entrate.
2. Opacità dei prezzi
Sebbene il bundling possa essere utilizzato per offrire sconti, può anche essere usato per creare upsell in un pacchetto, distogliendo così l’attenzione dal prezzo dei singoli articoli.
Ad esempio, quando si acquista un nuovo smartphone, si riceve anche un caricabatterie nella confezione. Il caricabatterie non è gratuito, ovviamente. Il suo costo è integrato nel prezzo finale del telefono. I rivenditori di smartphone sanno che se i clienti dovessero acquistare un caricabatterie separatamente, molti non lo farebbero. La maggior parte di noi ha già il caricabatterie necessario a casa.
Questo impiego del bundling può contribuire a ridurre l’attrito nell’esperienza di acquisto in diversi modi:
- Minore pressione attorno alla necessità. Gli studi di Harvard Business Review dimostrano che l’opacità dei prezzi contribuisce a ridurre la pressione che spinge i consumatori a utilizzare un prodotto fino alla fine o a terminarlo prima di acquistarne un altro (o una versione più recente).
- Minore sforzo. Quando i prodotti vengono lasciati non raggruppati, ciascun articolo presenta al cliente un percorso di acquisto completamente nuovo. In definitiva, può indurre il cliente a pensare troppo all’acquisto e persino a scegliere di non acquistare nulla. Quando si raggruppano i prodotti, tuttavia, il cliente vede solo un singolo cartellino del prezzo, risparmiando tempo, fatica ed energia mentale.
- Esperienza ottimale. La creazione di un bundle con prezzi opachi garantisce inoltre che ogni cliente ottenga l’esperienza di prodotto più aggiornata che avete da offrire.
Se ritenete che i clienti spesso si infastidiscano al pensiero di dover acquistare ancora un altro piccolo oggetto per completare il proprio set o la propria esperienza, prendete in considerazione il bundling di quegli articoli per rimuovere questo ostacolo all’acquisto.
3. Riduzione delle eccedenze
Il bundling dei prodotti può anche servire come strumento importante per la riduzione delle eccedenze. Raggruppare i prodotti a rotazione lenta con quelli di successo può contribuire a movimentare gli articoli stagnanti.
Inoltre, quando raggruppate un prodotto più stagnante con uno di successo, create una nuova offerta di prodotti che contribuisce a rinfrescare il vostro catalogo vecchio o con articoli in eccesso.
“I bundle dei prodotti possono contribuire a migliorare l’economia per unità (per transazione) e possono aumentare la velocità delle vendite unitarie in particolare per gli articoli in bundle. Ciò a sua volta può offrire economie di scala per il brand nel tempo”.
Wild One, un rivenditore di articoli per animali domestici, ha creato una serie di "kit" (essenzialmente bundle di prodotti) che combinano articoli di successo con articoli meno popolari. Un kit prevede un guinzaglio per cani, un’imbracatura e un portasacchetti per i bisogni.
I portasacchetti non sono così diffusi tra i proprietari di cani, poiché molti tendono semplicemente a tenere i sacchetti in tasca. Tuttavia, unendo i portasacchetti al guinzaglio (molto più usato e complementare), Wild One può movimentare più portasacchetti.
Fonte dell’immagine: Wild One
Penso che le maggiori opportunità che i brand possono cogliere con il bundling sia usarlo per vendere articoli poco richiesti o obsoleti, creando bundle che uniscono articoli a lenta rotazione con articoli molto venduti. Questo, secondo me, non solo aumenta il valore medio degli ordini, ma ne migliora la qualità.
4. Maggiore visibilità dei prodotti
Il bundling dei prodotti offre inoltre ai clienti la possibilità di provare un prodotto che normalmente non avrebbero acquistato come articolo a sé.
A titolo di esempio possiamo osservare LoveSeen, un rivenditore di ciglia finte. Vende un bundle starter kit che include non solo ciglia, ma anche colla e piegaciglia.
Fonte dell’immagine: LOVESEEN
La maggior parte delle persone non prova il piegaciglia perché non è strettamente necessario per l’applicazione delle ciglia. Tuttavia, quando viene reso disponibile all’interno del pacchetto di prodotti, i clienti hanno la possibilità di vedere quanto il piegaciglia semplifichi l’applicazione. Potrebbero anche maturare l’intenzione di acquistarne un altro singolarmente in futuro.
La parte migliore: l’offerta di questo bundle di prodotti ha aumentato il valore medio degli ordini di LoveSeen del 15%.
5. Aumentare la fidelizzazione dei clienti
Anche se può essere una sorpresa, offrire bundle di prodotti può anche contribuire ad aumentare la fedeltà dei clienti. Il motivo: i bundle offrono agli acquirenti la possibilità di provare più prodotti contemporaneamente, offrendo maggiori opportunità per trovare gli articoli che amano e poi acquistare più e più volte.
Il bundling può essere un mezzo efficace per incoraggiare la sperimentazione e la creazione di abitudini, in quanto toglie molte incombenze al consumatore, che non ha bisogno di pensare tanto a come qualcosa si inserisca in una routine esistente, dato che è il bundle stesso a mostrargli il modo.
Il brand di alcolici direct-to-consumer Haus ha scoperto che, offrendo pacchetti “duo” e kit di campioni (bundle con vari gusti di bevande in dimensioni più piccole), aumentava la probabilità che i clienti tornassero e acquistassero di nuovo.
Fonte dell’immagine: Haus
“Abbiamo scoperto che i clienti che ordinano più di un gusto nel primo acquisto sono molto più fedeli”, ha dichiarato Helena Price Hambrecht, co-fondatrice di Haus. “E in definitiva non importa il volume del primo ordine se il cliente non torna mai più”.
Statistiche da conoscere sul bundling dei prodotti
Quando iniziate a dare forma alla vostra strategia di bundling, dovreste tenere a mente alcune statistiche.
- Le promozioni BOGO (buy-one-get-one) sono le preferite dai clienti quando si tratta di tipi di bundling dei prodotti. Il 66% dei consumatori afferma che l’offerta BOGO è la loro preferita, mentre il 93% dei consumatori ha acquistato un’offerta BOGO almeno una volta.
- Per i siti di ecommerce, l’upselling è 20 volte più efficace del cross-selling, secondo Econsultancy.
- Gli studi dimostrano che è possibile ridurre i tassi di reso semplicemente chiamando “omaggio” uno degli articoli di un bundle.
- Le ricerche suggeriscono che il 10%-30% delle entrate dell’ecommerce proviene dall’upselling e dal cross-selling tramite bundle di prodotti.
Esempi di bundling dei prodotti e tattiche da provare
Ora diamo un’occhiata ad alcune tattiche sul bundling dei prodotti che potete attuare immediatamente.
Il modo in cui scegliete di creare un bundle dipenderà dai vostri obiettivi e dai vostri prodotti, ma tenete presente che i metodi di bundling dei prodotti sono limitati solo dalla creatività del rivenditore.
Bundle di prodotti regalo
Le festività possono essere un momento stressante per i consumatori. Lunghe liste, esigenze dell’ultimo minuto e il fatto di non conoscere le preferenze dei destinatari del regalo provocano indecisione in merito agli acquisti.
Un modo per soddisfare le esigenze dei clienti durante le festività è adottare un approccio “regalo” ai bundle dei prodotti; gli acquirenti possono così trovare e acquistare facilmente un regalo personalizzato.
Il brand di clean beauty Lush utilizza proprio questo approccio. La sezione regali sul suo sito web presenta molteplici bundle di prodotti in molte fasce di prezzo. Vende gruppi di articoli anche nei negozi fisici e i suoi collaboratori forniscono agli acquirenti consigli intelligenti per entrare e uscire rapidamente dal negozio.
Fonte dell’immagine: Lush
Au Lit Fine Linens adotta un approccio diverso. Dato che la biancheria viene più comunemente regalata in occasione dei matrimoni, ha una pagina per la creazione di una lista di nozze. Sulla pagina offre uno starter kit per sposi. Il kit mette insieme un bundle di biancheria essenziale che ogni famiglia deve avere. La lista assicura quindi che gli invitati al matrimonio possano acquistare una serie di prodotti utili per la nuova coppia.
Fonte dell’immagine: Au Lit Fine Linens
Confezioni in abbonamento
Le confezioni in abbonamento sono bundle di prodotti a tutti gli effetti e non sono solo per gli operatori dell’ecommerce. Molti rivenditori fisici hanno iniziato a offrire i propri servizi di confezioni in abbonamento.
WineCollective è solo un esempio di negozio fisico che ha capitalizzato un’opportunità di formazione e selezione dei prodotti con confezioni in abbonamento. Dopo aver notato che un certo numero di acquirenti del negozio fisico aveva difficoltà a trovare la bottiglia di vino giusta, ha preso la complessa decisione di provare a comprendere il processo di acquisto.
Fonte dell’immagine: WineCollective
Ciò ha permesso ai clienti di abbonarsi a confezioni di articoli selezionati, dando a WineCollective l’opportunità di raggruppare i prodotti che desidera portare nelle mani degli acquirenti, di educare i propri clienti e di ampliare il loro palato, tutto in una volta.
Anche il brand per bambini Lalo ha osservato che questo approccio funziona bene: circa il 92% delle sue vendite sono ormai bundle. Il motivo: i bundle contribuiscono a eliminare l’onere della scelta e rendono lo shopping online meno impegnativo.
“Raggruppando i prodotti, possiamo eliminare alcune complessità del processo decisionale dall’esperienza di acquisto e offrire maggiore valore”, ha affermato il co-fondatore di Lalo Michael Wieder.
Creare i propri pacchetti
Alcuni rivenditori hanno sperimentato un approccio fai-da-te al bundling dei prodotti, consentendo agli acquirenti di creare la propria collezione di prodotti. Ciò può sembrare controintuitivo rispetto all’idea di aumentare la visibilità dei prodotti, ma potete comunque stimolare la scoperta dei prodotti consentendo ai clienti di scegliere da un determinato gruppo di prodotti, limitando le loro scelte agli articoli che desiderate promuovere.
L’azienda di integratori e prodotti per la nutrizione HVMN ha scoperto che offrendo bundle “mix and match” (che consentivano agli acquirenti di selezionare i propri gusti della polvere di olio MCT o di Keto Collagen+ e di creare il proprio bundle di prodotti), il valore medio degli ordini è schizzato a 108 dollari.
Fonte dell’immagine: HVMN
Il brand di moda femminile M.M. LaFleur offre anche una collezione di capsule wardrobe fai-da-te che aggiorna regolarmente. Quando una cliente acquista due o più capi dalla capsule collection, ottiene il 15% di sconto sugli articoli.
Il brand ha registrato un aumento del valore medio degli ordini pari al 20% per gli ordini che includevano bundle di prodotti come set, capsule o pacchetti rispetto agli altri ordini (esclusi gli ordini per saldi). Ha inoltre registrato un aumento del 27% per quanto riguarda gli articoli per transazione con ordini tra cui set, capsule o pacchetti.
Questa tattica non è limitata ai rivenditori online. Il proprietario di un negozio al dettaglio può adottare un approccio simile ospitando un evento di bundle regalo fai-da-te o consentendo ai collaboratori del negozio di aiutare gli acquirenti a creare i propri bundle, tenendo anche a disposizione confezioni regalo in negozio.
Come creare bundle di prodotti
Il processo di creazione di un bundle di prodotti può variare abbastanza ampiamente a seconda del bundle, ma ci sono alcuni principi importanti da seguire.
Come decidere cosa raggruppare
I prodotti che scegliete di raggruppare saranno determinati dal tipo di bundle che selezionate per raggiungere il vostro obiettivo.
Vediamo come scegliere i prodotti per tre dei tipi di bundle più comuni:
- Il bundle “più acquisti più risparmi” viene in genere applicato all’intero negozio o a categorie di merci selezionate. Questa tecnica è particolarmente utile per promuovere la vendita di scorte stagnanti. Nella maggior parte dei casi, sceglierete gli articoli per il bundle in base alla categoria di inventario più lenta.
- I bundle con sconti sulla quantità hanno lo scopo di vendere multipli dello stesso prodotto. In questo caso, scegliete quali articoli riassortibili volete promuovere. Potete scegliere gli articoli riassortibili in base a quelli che vendono di più, per aumentare il valore medio degli ordini. Potreste anche fare qualche esperimento per vedere se gli sconti sulla quantità contribuiscono a movimentare le scorte stagnanti.
- Sfruttare i dati. Poiché i kit preconfezionati sono più efficaci per i prodotti complementari o destinati a essere utilizzati insieme, scegliete gli articoli che, secondo i vostri dati, vengono comunemente acquistati insieme. Se ad esempio i vostri clienti acquistano spesso calze insieme alle scarpe, questo dato rappresenta un solido indicatore che avete l’opportunità di vendere un bundle.
Non esagerate con la strategia di bundling. Scegliete uno o due approcci e attenetevi a quelli per non sopraffare i vostri clienti.
I brand devono scegliere una o due delle tante tecniche di bundling su cui concentrarsi nelle proprie strategie di prezzo e promozione. Non tutte le tecniche di definizione dei prezzi sono uguali. Alcuni metodi saranno più efficaci di altri, a seconda dei prodotti in bundle.
Se non sapete ancora da dove iniziare, analizzate il rapporto tra scorte e vendite per scoprire quali prodotti o categorie sono stagnanti.
Per determinare il rapporto tra scorte e vendite di un prodotto, calcolate il contributo che una SKU o una categoria apporta al vostro catalogo totale di unità e confrontatelo con il suo contributo alle vendite totali di unità.
Rapporto tra scorte e vendite = percentuale di scorte ÷ percentuale delle vendite
Come calcolare il prezzo del bundle
Calcolare il prezzo del vostro bundle può essere semplice se non offrite sconti.
Per calcolare il prezzo del bundle, dovete prima conoscere il vostro margine lordo su ciascun prodotto contenuto al suo interno. Per calcolare il margine lordo di un prodotto, sottraete il costo dei beni venduti (COGS) dal prezzo di vendita totale.
Margine lordo = Prezzo di vendita - COGS
Una volta stabilita la base dei costi, potete eventualmente scegliere uno sconto che funzioni per il vostro brand. Alcune regole empiriche per lo sconto:
- Per i brand con margini medi del 50% o superiori, togliete tra il 10% e il 20% di sconto dal subtotale.
- Per le aziende in cui i margini medi sono del 50% o meno, è in genere sufficiente un tasso di sconto compreso tra il 5% e il 10%.
Vale anche la pena testare lo sconto scelto nel tempo per vedere cosa funziona meglio.
Come dare un nome al bundle di prodotti
Dare un nome al vostro bundle influisce sul modo in cui attirate l’attenzione sulla nuova offerta.
Un’eccellente best practice di denominazione è quella di chiamare il bundle in base al vantaggio che offre a un cliente. Ad esempio, i bundle per la cura della pelle di belif hanno tutti nomi che richiamano il loro scopo.
Il bundle per la cura della pelle secca si chiama Our Belief for Dry Skin.
Fonte dell’immagine: belif
Richiamare l’attenzione sul vantaggio complessivo del bundle dice subito ai clienti perché dovrebbero acquistare tutti questi prodotti insieme piuttosto che solo uno di essi.
Best practice per il marketing dei bundle di prodotti
Esistono diversi modi per promuovere i bundle di prodotti, ma diamo un’occhiata ad alcune delle best practice sviluppate dai rivenditori nel corso degli anni.
1. Mettete in evidenza le informazioni sullo sconto
Se il vostro bundle ha lo scopo di offrire uno sconto o un valore aggiunto, è importante mettere in evidenza tali informazioni sulla pagina del prodotto e all’interno delle vostre attività di marketing. Rendere lo sconto una parte fondamentale del bundle ricorda agli acquirenti che stanno ottenendo un buon affare.
Ad esempio, il brand di intimo femminile ThirdLove mette in evidenza la sua promozione per la creazione di bundle fai-da-te su quasi tutte le pagine del suo sito e mette in rilievo il risparmio sui costi.
Fonte dell’immagine: ThirdLove
È opportuno che i proprietari dei negozi al dettaglio espongano in modo chiaro queste indicazioni vicino ai prodotti già pronti in bundle o raggruppabili in modo che anche i clienti possano riconoscere l’ottima occasione. È anche necessario formare gli addetti alle vendite in modo che indichino il bundle come opzione ogni volta che un cliente osserva uno dei singoli articoli.
2. Usate i bundle per le guide ai regali
Un altro metodo classico è quello di promuovere i bundle in occasione delle festività come semplici opzioni regalo.
Molte aziende creano una pagina di arrivo con una guida ai regali, che potrete quindi promuovere via email, social media e nell’app. Ecco un esempio di Lush che promuove i suoi bundle come regali per la festa della mamma.
I proprietari dei negozi al dettaglio possono mettere in risalto espositori di bundle regalo presso le casse, in modo che i clienti possano acquistare tutto ciò di cui hanno bisogno in un solo colpo.
3. Offrite i bundle al momento del check-out
Offrire un bundle al momento del check-out può indurre un cliente ad acquistare più articoli.
Molti brand offrono sconti sotto forma di risparmio in caso di abbonamento, ma alcuni consumatori sono attualmente diffidenti in merito; vogliono risparmiare, ma non intendono monitorare abbonamenti su dozzine di siti diversi. I bundle rappresentano una soluzione felice e funzionano particolarmente bene se promossi al momento del check-out.
In un negozio fisico, l’addetto alle vendite può menzionare il fatto che se il cliente aggiunge un altro articolo all’acquisto, ottiene il 15% di sconto su tutto. Online si possono aggiungere appositi messaggi durante il check-out.
Bundle di prodotti: una strategia vincente
I bundle di prodotti rappresentano un ottimo modo per aumentare il valore percepito dei vostri prodotti e stimolare i clienti a spendere di più nel vostro negozio. Usateli per le occasioni in cui ci si scambiano regali, per le scorte a rotazione lenta, per aumentare la notorietà dei prodotti e altri modi creativi per incrementare le vendite in negozio.
Credo fermamente che i vantaggi del bundling, che vanno ben oltre l’aumento del valore medio degli ordini o la crescita dei ricavi, siano un forte incentivo per tutti a investire del tempo per creare strategie ed esperimenti e ottenere così il miglior bundling possibile.
Continua a leggere
- Lookbook- come usare foto lifestyle di alta qualità per incrementare le vendite
- Come vendere su Facebook nel 2022: guida completa
- Visual merchandising- 9 idee uniche da imitare
- POS- cos’è, come funziona e come sceglierlo in base alle vostre esigenze di pagamento
- 7 motivi per vendere in negozio (e non solo online)
- Piattaforme POS: I 7 migliori sistemi POS per commercianti e professionisti nel 2023
- Calcolo dei prezzi- come fissare i prezzi all’ingrosso e al dettaglio
- Kylie Cosmetics- il potere dell’esperienza offline per i brand digitali
- 10 suggerimenti di visual merchandising per aumentare le vendite negli eventi
- Perché i brand digitali hanno bisogno di un punto vendita fisico